Autore: Jacobus notarius
Ubicazione: ACom Biella, serie prima, mazzo 1, fasc. 9
Supporto: pergamena
Anno: 4 dicembre 1147
Credito fotografico: ©Vialardi di Sandigliano Foundation
Note: transazione «per lignum et cartam» tra Wid der art e il Capitolo di Santo Stefano di Biella circa la proprietà della chiesa di Sant'Eusebio e le sue pertinenze, dieci vigne e un prato, parti sparse di uno di quegli insiemi di oratori privati e mansi dipendenti nati dalla trasformazione della curtis dominica sulle tracce di un'edicola romana, poi cappella cristiano-ariana e quindi cappella privata di una curtis. A sottolineare l'ossequio verso il proprio Signore feudale, la transazione è fatta «in curte Vuidalardi». I sei testi laici di Widalardo, tutti di Novara e di Milano, confermano l'ambito esterno a Vercelli della curtis, probabilmente in area lombarda. Nell'atto sono presenti i capostipiti di quelle che saranno le tre linee principali dei Vialardi: Verrone, Villanova e Sandigliano («Vuidalardus et Rolandus pater filius, et Gonellus filius condam Manifredi et Ubertus filius condam item Uberti, et Iordanis invicem fratris sui, nepotes iamscripti Vuidalardi, qui professi sunt lege vivere Longobardorum»).
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