Il nome deriva dall'arabo askar, soldati, da cui askari, soldato. Gli Ascari furono soldati indigeni dell'Africa Orientale Italiana, inquadrati come componenti regolari del Regio Corpo Truppe Coloniali. Nel 1885 il colonnello Tancredi Saletta, Capo del primo Corpo di spedizione italiana in Africa Orientale, compro i Basci Buzuk (dal turco teste matte), armi, mogli e figli compresi. Vennero inquadrati come regolari nel 1887 dal generale Antonio Baldissera, alle dipendenze del ministero delle Colonie. Gli indigeni componevano la bassa forza, mentre i quadri erano italiani. Nel 1889, con la costituzione dei primi 4 battaglioni eritrei, i basci-buzuk furono ribattezzati Ascari. Nel 1940 nel Regio Esercito erano presenti 256.000 ascari nell'Africa Orientale Italiana, di questi 182.000 erano stati reclutati nell'Africa Orientale Italiana e 74.000 in Libia. Nei combattimenti gli Ascari eritrei erano poco propensi ad arrendersi anche quando isolati, combattendo con coraggio e determinazione.